Sergio Endrigo
Текст песни Francesco Baracca

Добавьте этот текст песни в ваш персональный список песен.

Текст песни Sergio Endrigo - Francesco Baracca

Era un antico mattino italiano
Con le mosche i papaveri il grano
Sembravano dipinti i contadini
Il sole il Po e gli eroici destini
Luglio milenovecentoqualcosa
All'improvviso dalla piana rugiadosa
Come l'acuto del tenore si stacca
L'aeroplano di Francesco Baracca

Vibrava forte l'uccello di tela
Leggero e fragile una vela
E si alzava a spirale in volo
Come un allegro valzer romagnolo
E di lassu la terra si mostrava
Come una donna felice gli si apriva
Senza timore e senza ritrosia
Scopriva la sua dolce geometria

E c'era Rimini c'era Riccione
E in fondo il Sud inesplorato meridione
E al Nord il rombo del cannone
Devastante come l'alluvione
E gli entro nell'anima e nella mente
Quella sua Italia bella ed incosciente
E soffri di gelosia guai a toccarla guai
A portarla via

E volo giu a giocare con la sorte
La gioventu non ha paura della morte
Non fu un duello non ci fu cavalleria
Ma un colpo basso della fanteria
E gia perdeva quota la sua vita
Un fuoco d'artificio una cometa
Come un uccello ferito che cadendo
Diventa solo piume e vento e poi silenzio

Dice il poeta che morendo
La vita intera si rivede in un momento
I giochi le speranze le paure
I volti amati gli amici le avventure
Luglio millenovecentodiciotto
C'era un uomo che perdeva tutto
E l'Italia agraria e proletaria
Conquistava il primo asso dell'aria

Come un uccello ferito che cadendo
Diventa solo piume e vento e poi silenzio

Поиск текстов

Ваш личный список песен:

Для быстрого перехода к нужной песне вы можете добавлять в этот список любые тексты песен. Данный список автоматически сохраняется на вашем компьютере.